L’Asse 4 interviene sui problemi legati ai territori rurali quando sono presenti fattori quali la limitata diffusione delle nuove tecnologie, l’invecchiamento della popolazione, l’esodo rurale; l’intento è potenziare lo sviluppo rurale e incentivare nuove attività e fonti di occupazione. È necessario quindi che sia forte il coinvolgimento dei protagonisti locali.
L’approccio integrato ,alla base della filosofia Leader, si fonda sul partenariato e sulle capacita delle comunità locali di tradurre in programmi di sviluppo le esigenze territoriali. Tale approccio presuppone, pertanto, un’ampia base partecipativa, caratterizzata dalla rappresentatività dei soggetti attuatori, che dovranno essere incoraggiati a costruire strategie di sviluppo locale orientate al soddisfacimento dei fabbisogni locali e basate sulla piattaforma di risorse endogene. Le priorità strategiche sono stabilite in linea con quelle individuate nel PSN:
1.Rafforzamento della capacità progettuale e gestionale locale.
L’obiettivo e quello di migliorare le competenze nelle aree rurali, nella fase di analisi programmatica, organizzazione e gestione di iniziative complesse di sviluppo territoriale, favorendo la partecipazione ai processi decisionali degli attori locali, valorizzandone le esperienze. Più in generale, si intende stimolare l’evoluzione dei territori rurali verso forme organizzative di tipo sistemico, attraverso la costruzione o rafforzamento delle condizioni di accumulo di “capitale sociale”, la fluidificazione delle informazioni in un clima partecipato e collaborativo, che favorisca forme di integrazione anche interprogrammatiche nel piu ampio quadro degli strumenti finalizzati allo sviluppo locale.
2.Valorizzazione delle risorse endogene dei territori.
L’applicazione del metodo Leader dovrà porre le basi per la messa a sistema delle risorse territoriali, ai fini di una valorizzazione (integrata) delle stesse. La Regione intende stimolare, attraverso tale approccio, processi di sviluppo endogeno che siano in grado di rendere maggiormente dinamico il tessuto economico-produttivo delle aree rurali.
Particolare attenzione, a tal fine, verrà dedicata alla selezione dei Piani di Sviluppo Locale (PSL), la cui strategia dovrà essere ben definita, scegliendo temi e obiettivi fortemente ancorati al territorio.
Tali priorità si traducono in una serie di linee di policy mirate: alla promozione di partenariati misti, di natura pubblico-privata, che siano in grado di sviluppare azioni comuni di carattere collettivo e, soprattutto, di creare un’atmosfera collaborativa per l’implementazione di strategie sostenibili condivise e partecipate, favorendo la costituzione di reti relazionali sul territorio basate sulla cooperazione e sulla fiducia, in una visione di marketing territoriale globale; al rafforzamento delle capacita comunicative del sistema di governance locale, in grado di intercettare le esigenze diffuse a livello locale e di proporre, in una visione strategica condivisa, soluzioni finalizzate allo sviluppo del tessuto economico.[/fusion_text]